Corpi duplicati: cosa dicono i dati sull’uso dei social tra gli under 14


Quando – Settembre 29, 2023
11:15 – 12:00

Luogo
Castello Angioino di Gaeta


Café scientifique

I social sono ormai veri e propri spazi e dispositivi di costruzione della soggettività e come tali vanno considerati e studiati, se non vogliamo ritrovarci a fare i conti con enormi punti ciechi sulla vita dei ragazzi. Una ricerca UNICAS sulla vita digitale dei giovanissimi.

Le digital generation sono iperconnesse, le forme di socializzazione risultano ibride, virtuali, tecnologicamente posizionate. I social media hanno progressivamente e tendenzialmente sostituito i modelli di comunicazione tradizionali, ‘riformattando’ la vita stessa degli adolescenti e dei preadolescenti, con tutto ciò che ne consegue. Lo stesso concetto di interiorità risulta ridimensionato, sostituito da una cornice impersonale che il soggetto, divenuto utente, esibisce ed esteriorizza in rete attraverso i like, le foto, i post, etc, che spesso ritraggono un reale fittizio, virtuale, direttamente voluto ma non esperito.

Su tali presupposti teoretici è da inquadrare la ricerca condotta dal Dipartimento di Scienze Umane, Sociali e della Salute dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale. Un ‘dialogo scientifico’ aperto con 2378 ragazzi e ragazze di età compresa tra gli 11 e i 13 anni. L’88% degli intervistati, senza particolari variazioni significative in base al sesso, dichiara di usare con regolarità i social network, e questo nonostante il limite di età per accedere alle piattaforme di condivisione e di messaggistica sia fissato per legge a 14 anni. La percentuale sale al 100% per i tredicenni; 4 ragazze/i su 10 dichiarano di avere un profilo pubblico, dato che evidenzia la vexata quaestio della privacy dei minori.

 

UNICAS – Dipartimento di Scienze Umane, Sociali e della Salute – ( Simone Digennaro )

In collaborazione con la Città di Gaeta, scuole, provveditorato e Save the children

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